Nonostante ciò, dopo l’esperienza a Eurosong, il tour estivo e invernale e il primo album solista “Day of Glory”, Sebastiano ha deciso di accantonare per un po’ la sua carriera musicale e dedicarsi al lavoro di giurista a tempo pieno.
Questo lo spiega nelle pagine del “Corriere del Ticino” di oggi, 16 luglio 2015, dove dice: «Il momento di svolta è stato quando, dopo la realizzazione dell'album, si è trattato di cominciare ad organizzare l'attività promozionale ed il tour che avrebbe dovuto essere di portata internazionale. A quel punto mi sono chiesto se quello che fino a quel momento era stato sostanzialmente un bel gioco – impegnativo, certo, ma pur sempre una sorta di divertimento – volevo che realmente diventasse la mia vita. E dopo una lunga e attenta riflessione ho capito di no, che quello che volevo fare da grande era qualcos'altro. E così ho scelto di tornare ad occuparmi di diritto a tempo pieno».
La sua decisione, tuttavia, non significa un completo abbandono della Musica, «La musica è e resterà sempre una componente fondamentale della mia esistenza. Ci sono legato da sempre e continuerò a suonare, a cantare. Però non in una dimensione professionale che per certi versi rischiava di trasformare quello che ho sempre considerato un piacere in un obbligo, con effetti negativi sia sul mio stato d'animo e sulla mia creatività che tutti gli obblighi connessi all'attività professionale di musicista rischiava di soffocare. Non è un caso che, da quando ho scelto di riportare la musica al ruolo che ha avuto per me per oltre un decennio, mi sono sentito quasi sollevato e anche dal punto di vista creativo ho iniziato a sviluppare delle idee che, in precedenza, sembravano sfuggirmi».
Da parte di tutti - musicisti, casa discografica e management – la notizia è stata presa con dispiacere, ma al tempo stesso anche con comprensione, dal momento che la musica è sempre stata una parte importante della vita di Sebastiano e questa per lui è stata una decisione molto difficile da prendere.
Sebalter ribadisce che «Non si tratta comunque […], di un vero e proprio addio: pur non più da "pro" la musica continuerò a farla» e conclude affermando «Adesso mi concedo un'estate di pausa, durante la quale riprendermi da questo biennio splendido ma faticoso. Poi inizierò di nuovo a fare qualcosa. Magari ripartendo da quelle idee che in questo periodo stanno iniziano a girarmi per la testa...»
Chissà cosa gli riserverà (e ci riserverà) il futuro, noi intanto gli auguriamo tutto il meglio per la sua vita professionale (e non solo)!
Fonte: Corriere del Ticino, 16.07.2015
L’articolo completo e originale del Corriere del Ticino potete trovarlo qui:
http://www.cdt.ch/ticino/cronaca/134970/lascio-la-musica-faccio-il-giurista.html