LUGANO, 17.09.2014 | Radio Swiss Pop
MUSICA, CHIACCHIERATE E... CIOCCOLATO!
(Reportage personale)
Il 17 settembre 2014, in piena ansia da esame universitario, ho deciso di staccare da tutto e passare una bella giornata in Svizzera.
Non era proprio una giornata comune quella che mi stava aspettando, perché per la prima volta avrei ascoltato finalmente dal vivo la voce e il violino di Sebastiano, in acustico con la tastiera di Jonas, ospiti del tour di Radio Swiss Pop.
La mia giornata è iniziata sul treno per Lugano, con un tempo nuvoloso e malinconico. Appena arrivata a destinazione mi sono messa ad esplorare la città e, con enorme sorpresa, senza nemmeno estrarre la cartina dalla borsa, mi sono trovata subito in Piazza del Mercato.
Alcune persone stavano finendo di allestire un minuscolo spazio con dei palloncini blu, rosa e gialli: era proprio quello il palco dove, dalle 17, avrebbero suonato Sebastiano e Jonas. Un posticino piccolissimo, rialzato da terra soltanto da tre-quattro scalini, ma perfetto per un duo in acustico.
Erano solamente le 11 di mattina e sapendo che mancavano ancora molte ore mi sono messa a gironzolare lungo il lago: il bellissimo parco di Villa Ciani, tantissimi cigni, chiese…una bella passeggiata che, però, mi ha riportata dritta dritta in piazza, di nuovo ad aspettare.
Ormai anche le persone della Radio mi avevano “adottata” come mascotte e, sulla panchina dove ero seduta, si sarebbe potuta mettere poi una targa commemorativa di “colei che aspettava Sebalter”.
Le 15, le 16, le 16.30… ho alzato un attimo lo sguardo e ho subito individuato qualcuno di familiare: era arrivato Jonas.
Passati altri cinque minuti con gli occhi fissi sul palco (dove non c’era ancora NESSUNO), mi sono voltata e dietro di me potete immaginare bene chi c’era: un certo Sebastiano.
Mi sono presentata come Sebalter Italia e abbiamo parlato un po’ (era stupito del fatto che io fossi rimasta ad aspettare così tanto tempo, per assistere a soli 20 minuti di performance), poi lui e Jonas hanno iniziato il soundcheck.
Le persone hanno cominciato ad affluire davanti al piccolo spiazzo: non eravamo in tantissimi, ma abbiamo cercato di dimostrare tutto il nostro affetto e supporto ai ragazzi.
- nel frattempo a pochi metri dal palco c’era Rocco, (in)seguito dai giornalisti del canale svizzero Joiz -
(Reportage personale)
Il 17 settembre 2014, in piena ansia da esame universitario, ho deciso di staccare da tutto e passare una bella giornata in Svizzera.
Non era proprio una giornata comune quella che mi stava aspettando, perché per la prima volta avrei ascoltato finalmente dal vivo la voce e il violino di Sebastiano, in acustico con la tastiera di Jonas, ospiti del tour di Radio Swiss Pop.
La mia giornata è iniziata sul treno per Lugano, con un tempo nuvoloso e malinconico. Appena arrivata a destinazione mi sono messa ad esplorare la città e, con enorme sorpresa, senza nemmeno estrarre la cartina dalla borsa, mi sono trovata subito in Piazza del Mercato.
Alcune persone stavano finendo di allestire un minuscolo spazio con dei palloncini blu, rosa e gialli: era proprio quello il palco dove, dalle 17, avrebbero suonato Sebastiano e Jonas. Un posticino piccolissimo, rialzato da terra soltanto da tre-quattro scalini, ma perfetto per un duo in acustico.
Erano solamente le 11 di mattina e sapendo che mancavano ancora molte ore mi sono messa a gironzolare lungo il lago: il bellissimo parco di Villa Ciani, tantissimi cigni, chiese…una bella passeggiata che, però, mi ha riportata dritta dritta in piazza, di nuovo ad aspettare.
Ormai anche le persone della Radio mi avevano “adottata” come mascotte e, sulla panchina dove ero seduta, si sarebbe potuta mettere poi una targa commemorativa di “colei che aspettava Sebalter”.
Le 15, le 16, le 16.30… ho alzato un attimo lo sguardo e ho subito individuato qualcuno di familiare: era arrivato Jonas.
Passati altri cinque minuti con gli occhi fissi sul palco (dove non c’era ancora NESSUNO), mi sono voltata e dietro di me potete immaginare bene chi c’era: un certo Sebastiano.
Mi sono presentata come Sebalter Italia e abbiamo parlato un po’ (era stupito del fatto che io fossi rimasta ad aspettare così tanto tempo, per assistere a soli 20 minuti di performance), poi lui e Jonas hanno iniziato il soundcheck.
Le persone hanno cominciato ad affluire davanti al piccolo spiazzo: non eravamo in tantissimi, ma abbiamo cercato di dimostrare tutto il nostro affetto e supporto ai ragazzi.
- nel frattempo a pochi metri dal palco c’era Rocco, (in)seguito dai giornalisti del canale svizzero Joiz -
Quando hanno iniziato a suonare è calato il silenzio nella piazza (ed è uscito il sole) e attraverso la loro musica i ragazzi hanno trasmesso anche tutta la loro passione: tre canzoni (allora) ancora inedite e per finire Saturday e Hunter of Stars come non le avete mai sentite.
Tre strumenti: la tastiera, il violino e la voce per un’unica emozione. Bravissimi.
Sono consapevole che la descrizione del loro mini-concerto è brevissima, ma non si può raccontare a parole, lo si potrebbe fare solamente rivivendo quel momento.
Terminato lo showcase, a Seba è stata fatta una breve intervista, nella quale ha rivelato che in occasioni come queste è più nervoso perché “ci si sente molto più nudi davanti al pubblico”; ha parlato del cd e infine ha firmato autografi ad una consistente coda di persone.
Poi, dopo un'ulteriore intervista fatta dalla giornalista di Joiz, abbiamo chiacchierato un altro po’ e… mangiato cioccolato svizzero.
Grazie a tutti quelli che hanno reso quella giornata davvero speciale: grazie a Sebastiano, a Jonas, a Rocco, ai genitori di Seba, a Salomé e alle persone della Radio - che mi hanno sopportata nell’attesa - ;)
Tre strumenti: la tastiera, il violino e la voce per un’unica emozione. Bravissimi.
Sono consapevole che la descrizione del loro mini-concerto è brevissima, ma non si può raccontare a parole, lo si potrebbe fare solamente rivivendo quel momento.
Terminato lo showcase, a Seba è stata fatta una breve intervista, nella quale ha rivelato che in occasioni come queste è più nervoso perché “ci si sente molto più nudi davanti al pubblico”; ha parlato del cd e infine ha firmato autografi ad una consistente coda di persone.
Poi, dopo un'ulteriore intervista fatta dalla giornalista di Joiz, abbiamo chiacchierato un altro po’ e… mangiato cioccolato svizzero.
Grazie a tutti quelli che hanno reso quella giornata davvero speciale: grazie a Sebastiano, a Jonas, a Rocco, ai genitori di Seba, a Salomé e alle persone della Radio - che mi hanno sopportata nell’attesa - ;)
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